Dall'8 al 10 luglio scorso, si è svolto a Roma, il secondo convegno nazionale a cui si è abbinato, come per il primo svoltosi in Sardegna, anche l'incontro.
La cornice di riferimento, questa volta è stata un luogo molto speciale: il Santuario della Madonna del Divino Amore, sulla splendida e vibrante di storia, Via Ardeatina, fuori dal caos cittadino della metropoli. Posto molto caro ai romani, il Santuario offre non solo uno spazio speciale di riflessione e raccoglimento spirituale, ma anche la possibilità di relax, nel verde e nella quiete, a cui il luogo predispone.
L'arrivo, per chi lo desiderava, era alla stazione Termini, nel pomeriggio del venerdì. Lì il pullman della Tarallo Tour di Carlo Tarallo ci attendeva.
Eravamo numerosi e si respirava un'aria da gita scolastica.
Saluti affettuosi fra chi già si conosceva e calorosa accoglienza verso i nuovi arrivati. Lo spostamento da Termini all'Hotel Casa del Pellegrino è stato un po' più lungo del previsto (causa lavori, ormai un classico per la Capitale!) e questo ci ha dato modo di conversare e scherzare, fin da subito, costruendo così un clima familiare ed informale fra noi tutti, piccoli e grandi.
Questo secondo incontro ci ha visti numerosissimi, con la presenza di molti bambini e dei loro rispettivi genitori. Clima festoso fin dalla sera a cena a cui poi ha fatto seguito uno splendido dopo cena di intrattenimento per i bimbi, organizzato e animato brillantemente e con gioia, da Claudio Sacchetti e Vincenzo Giarratana, divenuti i beniamini ed i più ricercati dai piccoli, non solo per le loro capacità creative e ludiche, ma anche e soprattutto, per le loro doti umane di affetto e calore sinceri.
Al pranzo del sabato (giorno del convegno) eravamo veramente tanti perchè, oltre ai partecipanti pernottanti, c'era la presenza nutrita dei molti romani e laziali arrivati solo ed esclusivamente per seguire il convegno. Era tutto un chiacchiericcio vivace e festoso e flash a non finire., sembrava di essere a uno di quei matrimoni di un tempo.
Domenica 10 abbiamo concluso con una serena ed istruttiva gita e visita a San Pietro e dintorni, in un clima rilassatissimo e più che familiare, grazie anche alla presenza professionale e discreta di Salvatore Tarallo (fratello di Carlo) che è stato con noi.
Insomma tutto o quasi, è andato per il meglio, anche se all'inizio abbiamo avuto alcuni intoppi tecnici che però si sono volti a nostro favore (diciamo): la Madonna ci ha messo "una buona parola".
Grazie a tutti e grazie a Dio., perchè se di successo si può e si deve parlare è veramente grazie al contributo di ciascuno, alla generosità ed alla volontà di far emergere il bello ed il buono di cui ogni persona è portatrice.
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